Immaginate un maestoso libro di fiabe impolverato, nel quale balzarci dentro e ritrovarsi all’improvviso nel magico “Mondo delle Meraviglie”. 

Benvenuti ad Efteling!

È il paradiso delle persiane in legno a cuoricino, sapete che sono la mia passione. Il parco olandese a tema fiabesco nato nel 1952, ebbene sì, qualche anno prima del gettonato Disneyland, nato nel 1955. 

Se parliamo di spensieratezza e immaginazione volete non trovarci la punta del naso curiosa di Madame? Indovinate un po’, tra un giro di giostra e l’altro, la nostra esploratrice è riuscita a visitare il parco in compagnia di un artista davvero speciale, scopriamo chi è!

Citando i parchi a tema, la prima cosa a cui si pensa sono le attrazioni più spericolate, imponenti opere ingegneristiche che a suon di urla sfidano il nostro coraggio, e diciamocelo, neppure la nostra damina è riuscita a contenere il fiato nel suo corsetto in maniera discreta!

“Madame un po’ di contegno, non è appropriato scatenarsi in questo modo!” ” E invece no, miei cari… qui è appropriato eccome!”.

I parchi divertimento non sono più solo grandi luna park a sede fissa dove trascorrere qualche ora spensierata. Un parco divertimento a tema è molto di più. Una meta turistica dove vivere una vera e propria esperienza, spenderci uno o più giorni, intorno ai quali si può decidere di programmare un intero viaggio. 

È la realizzazione di un mondo immaginario che richiede l’abilità e la creatività di moltissimi talenti quali illustratori, architetti, scenografi, grafici, ingegneri, tecnici del suono e delle luci, giardinieri e molti molti altri professionisti.

Ogni dettaglio viene curato con passione mescolando fantasia e ingegneria, la Disney per questo ha addirittura fondato la “Imagineering” definendo così il suo reparto addetto allo studio e alla progettazione. Vi siete mai fermati a pensare da cosa è nato tutto questo? Un’idea, certo.

Efteling
Monumento situato all’interno del parco di Efteling in ricordo di Anton Pieck (1895 – 1987) Illustratore romantico

Un’idea che in mano ad un artista si trasforma in una bellissima illustrazione che un po’ alla volta prende vita, lasciandoci a bocca aperta in preda alla meraviglia. Questo è successo a Walt Disney che raccontò la sua visione all’artista Herbert Ryman e che illustrandola creò il celebre Disneyland.

Lo stesso accadde in Olanda, in quello che era un semplice parco sportivo immerso nel verde, quando nel 1952 Anton Pieck, affermato artista e illustratore di fiabe, diede vita a “La Foresta delle Fiabe”, inaugurando così Efteling.

La leggenda narra che uno gnomo preoccupato per la diminuzione delle foreste, gli chiese di lasciargli un pezzo di terra in cui i personaggi delle fiabe potessero vivere felici e contenti. E così fu.

Madame Framboise è rimasta letteralmente incantata davanti alla poesia di Monsieur Pieck! Atterrata con la sua mongolfiera a Kaatsheuvel, lui era li, davanti all’ingresso ad aspettarla con la tavolozza sotto il braccio.

Agitò i pennelli come bacchette magiche e per incanto si aprì un grande cancello cigolante… prego Madame dopo di lei! Un vero gentleman, che romantico. Nooo, ma cosa avete capito? Non romantico per galanteria, il suo romanticismo è tutto nelle sue illustrazioni!

Dipinse ed illustrò scene di vita quotidiana olandese del 19 ° secolo dal sapore nostalgico, caratterizzate da quel calore quasi natalizio, tipico delle scene invernali. Come si può non adorarle?

Anton Pieck (1895 – 1987) originario di Den Helder, lavorò ad Efteling per oltre vent’anni. Un grande perfezionista e la sua opera fu talmente importante, che anche gli artisti e i tecnici successivi, si basarono sulle sue idee per proseguire questo grandioso progetto. 

La “Foresta delle Fiabe” è un vero e proprio bosco incantato, all’interno del quale si snoda un sentiero che vi allieterà nel mondo delle fiabe europee più note. Una splendida passeggiata intrattenuti dai fratelli Grimm, Andersen e Perrault.

La cosa che ha divertito di più la nostra damina è stata la famiglia sempre affamata dei simpaticissimi “Holle Bolle Gijs“. Niente dolcetti per loro, sono ghiotti di carta. Per soddisfare il loro immenso appetito vi basterà gettargli in bocca i vostri rifiuti cartacei al suon di “Papier hier“.

Cammina, cammina… oh tòh, una splendida villa è perfetta per un te con i pasticcini! Ecco, qualcosa però è andato storto. Madame è uscita ubriaca di vertigini dal salotto maledetto di Hugo, ritrovandosi tramortita tra le aiuole fiorite. Eh già, Villa Volta non era esattamente ciò che si aspettava!

Una volta dentro, non è che lei ci abbia capito molto dai racconti in lingua olandese, ma non importa, era stregata da arredamento e decorazioni, la vera attrazione era quella 🙂 … finché la casa non si è messa in moto. 

Per fortuna si è ripresa scarrozzata su placide e giganti lumacone insieme a Monsieur Pieck. Pochi passi ed eccoci di fronte all’Efteling Museum. Stupefacente! Qui sono raccolti i cimeli che raccontano la storia di questo parco in 66 anni di attività!! Madame rimane davvero conquistata da illustrazioni e scenografie.

Anton Pieck – bozzetti per la progettazione della foresta incantata. dettaglio della fiaba “Il Lupo e i Sette Capretti”

Purtroppo la nostra damina non è riuscita ad inserire sul suo diario di bordo una piccola deviazione per Hattem, dove si trova il museo dedicato a Monsieur Pieck. Sicuramente sarà una delle prime tappe che farà quando la sua mongolfiera sorvolerà nuovamente la terra dei mulini. 

È il momento di ringraziare Monsieur Pieck per averci guidato in questo delizioso viaggio. Il souvenir più prezioso è stato l’aver scoperto il suo talento e con la nostalgia nei cuori ci rimettiamo in viaggio. Bon Voyaaageee!

Se sei da quelle parti forse vorrai fare una capatina anche ad Utrecht per scoprire la coniglietta Miffy il mondo illustrato da Dick Bruna, oppure all’Aia per curiosare al museo di Escher.

Se Madame vi ha incuriosito con le sue avventure ecco qualche suggerimento su dove trovare maggiori info e dettagli:

www.efteling.com

www.antonpieckmuseum.nl

www.antonpieck.eu

www.eftepedia.nl

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