moodboard pulce 820x385

“Le Moodboard di Versailles” Mode, divertimenti e follie della corte

Ti presento la mia rubrica dedicata alle Moodboard e alle palette colori così come non le hai mai viste! Pantone scansati, arriva il colore dell’anno della Corte di Versailles: il Pulce!

6 Maggio Giornata Internazionale del colore. Il colore è emozione. Con il colore possiamo esprimere un concetto o descrivere un sentimento. Il mondo si colora, noi ne approfittiamo per creare una simpatica palette color pulce e scoprire qualche curiosità in voga fra le dame del settecento!

Alla corte di Versailles tutti matti per il color Pulce

Rose Bertin ritratta da Vigée Lebrun
Rose Bertin di Vigée-Lebrun.

Ma come è nato questo colore dal nome così curioso? La prima leggenda vuole che il Re Sole, appassionato di caccia, alla consegna di un abito da lui ordinato, rimase dubbioso sulla tonalità del marrone proposta, definendolo come i piccoli insetti.

L’aneddoto più divertente e più diffuso, però, riguarda la nostra stilosa influencer Maria Antonietta. La sua stilista e modista Rose Bertin, un paio di volte alla settimana (all’occorrenza anche di più) veniva ricevuta con le sue giovani assistenti negli appartamenti privati della regina. Con il ministro della moda si discuteva di tessuti e stravaganti creazioni dai nomi ancora più bizzarri Desideri mascherati, Piaceri indiscreti e Sospiri soffocati!

abito color pulce
credit: wikipedia

Un giorno, mentre la grande artista apriva le scatole con le stoffe per mostrarle alla sovrana, in preparazione della Composizione Onesta, era presente anche Luigi XVI che davanti ad un taffetà marrone esclamò:

“Ma questo è un color pulce!”

La battuta fece subito il giro della corte. In pochissimo tempo tutti dovettero essere alla moda e procurandosi un abito color pulce nelle più bizzarre sfumature: Pulce Vecchia, Pulce Giovane, Ventre di Pulce, Dorso di Pulce, Coscia di Pulce ecc. Maria Antonietta, naturalmente, in breve tempo dovette trovare qualcosa di originale per differenziarsi. Nell’anno successivo preferì la tinta biondo cenere Capelli della Regina, in abbinamento al suo colore di capelli. Fu così che vennero spedite delle ciocche di Maria Antonietta ai tessitori di Lyon per poter riprodurre fedelmente la tinta richiesta. Se non è questo un ottimo personal branding 🙂

Ecco come abbiamo costruito la Moodboard Color pulce

Carta da parati in stile “chinoise”: Alla fine del XVIII secolo in Europa si diffuse questa passione per le arti decorative in stile cinese. Carte da parati, porcellane e tessuti si ispirarono ad uno stile esotico proveniente dal lontano oriente.

Abito settecentesco: In questo periodo era di moda l’utilizzo del panier, inserito come sostegno sotto le gonne, permetteva di aumentarne notevolmente l’ampiezza fino ad arrivare a 5 metri. Metri e metri di tessuto riccamente decorati da ornamenti, perline, nastri e fiocchetti.

moodboard pulce
Credit Moodboard: texture @foursquare – abito @Silverman/Rodgers Collection – foglie @fancitaste.tumblr.com – macarons @sweetlycakes – carta da parati @insidewallpaper – mobile @shabby&Craft.

Laccature: Dalla Cina arrivò l’arte di laccare i mobili. Arredi e boiserie in legno vennero tinteggiati, riccamente decorati con fregi in rilievo o dipinti.

Macarons: Dopo il film della Coppola si è diffusa l’idea che Maria Antonietta fosse particolarmente golosa. I macarons, insieme alle torte rosa decorate ai framboises sono diventati un po’ il simbolo della pasticceria francese legati a questo immaginario.

Texture cangiante: Il taffetà è un tipo di seta, anche sintetica, più rigida e con effetto cangiante grazie ai fili multicolore inseriti nella trama.

Elementi naturalistici: Per il restauro e la decorazione del Trianon Maria Antonietta si ispirò alla natura, ai fiori e alle piante. Immagino le sue scarpette sulle foglie croccanti durante le sue passeggiate mattutine tra i giardini e i boschetti.

Cosa ci racconta la palette di Maria Antonietta?

Colori dominanti: il primo colore di punta di questa palette naturalmente è il color pulce in contrasto con un grigio ardesia.

Colori secondari: 3 colori pastello che andranno ad accompagnare le due tinte principali più intense.

Siamo partiti dal color pulce, un marrone caldo e intenso che profuma di cioccolato e si stempera dolcemente in un tortora rosato tendente al mauve. In contrasto 3 colori freddi nella gamma dal grigio azzurro, al color cenere e al verde acqua. Nonostante la predominanza delle tinte fredde, il risultato rimane quello di una palette romantica, decisamente sofisticata e raffinata.

I colori pastello, sono quelle tinte che hanno un livello di saturazione inferiore. Le tonalità meno intense risultano più leggere e luminose, come se avessero ricevuto una spolverata di cipria.

Maria Antonietta è stata una grande sostenitrice dei colori pastello e delle decorazioni di origine naturalistica. La sua posizione le ha permesso di venire a contatto con i più grandi talenti delle arti decorative del suo tempo. Essi sono riusciti ad esprimere ed incanalare il suo buon gusto, in quello stile ricercato ed elegante che ancora oggi ci ispira e fa tendenza.

E tu cosa pensi di questo color pulce e di questa storia divertente? E di questa palette raffinata che è nata da un piccolo parassita? 🙂

Ti aspetto nel prossimo viaggio attraverso il magico mondo dei colori.

À bientôt Madame Framboise

Per la creazione delle Moodboard in genere si usano foto, di bell’aspetto e d’impatto cromatico puramente ispirazionali, all’interno delle bacheche di Pinterest e dalle quali si estrapola la palette colori. Non sempre è chiara la provenienza e la fonte, qualora vi fosse qualche violazione di copyright, vi prego di contattarmi via email.

1 commento

  1. ciao, avevo letto che anche altri colori erano stati “inventati” da maria antonietta…tu li conosci? hai per caso qualche libro di riferimento?
    grazie mille

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*